I miei libri.
Le loro storie.
La mia salvezza.
I miei amici.
.........
Caro Dottore, come vorrei vederla per sorridere assieme a lei.
A Villa *** la gente crea, non sta tanto a pensare, ma fa, agisce, conclude; e se si stanca si alza e se ne va, senza tanti convenevoli. Tutti accettano l'altro, anche se appena arrivato. Mi piace ed è stimolante.
"Martedì 31 marzo 2009
Le loro storie.
La mia salvezza.
I miei amici.
.........
Caro Dottore, come vorrei vederla per sorridere assieme a lei.
A Villa *** la gente crea, non sta tanto a pensare, ma fa, agisce, conclude; e se si stanca si alza e se ne va, senza tanti convenevoli. Tutti accettano l'altro, anche se appena arrivato. Mi piace ed è stimolante.
Che dire di una giornata in cui il contrasto è fortissimo: il cinguettio degli uccelli, il clima abbastanza mite, un vago profumo di fiori, alberi con i boccioli e…nebbia, pioggia e cielo grigio. E’ un contrasto che non mi quadra sinceramente, mi fa star male dentro.
Non esiste più il momento non lavorativo, il fine settimana…è sempre un’angoscia totale e un senso pieno di smarrimento, in qualunque momento della giornata, della settimana, del mese. Vorrei ancora andarmene, ma non me lo permettono: fisicamente mi arginano ma mentalmente poco…legami con la realtà…pochi. Da qui nasce la sofferenza (…). Non vorrei tornare in ospedale, ma non vorrei neanche vivere in questa società."
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